non fa ancora parte del network Boooks. Se la conosci e vuoi sostenerla, possiamo invitarla a diventare un punto di ritiro.
Le comunicheremo che un lettore desidera usare la libreria per i propri acquisti.
Abbiamo registrato il tuo invito. Contatteremo per comunicarle che un lettore desidera sostenerla attraverso Boooks.
Ti avviseremo non appena aderirà e diventerà un punto ritiro disponibile sulla piattaforma.
Ooops... c'è stato qualche problema! Riprova.
| Prezzo Copertina |
Prezzo Netto |
Prezzo Netto Libreria |
|---|---|---|
Hai dimenticato la password? Non preoccuparti!
Inserisci la tua e-mail e comincia la
procedura di recupero.
Stiamo gestendo il tuo pagamento...
Inserisci e-mail e password per accedere ai tuoi contenuti
Registrati per accedere ai nostri servizi e gestire facilmente i tuoi ordini
Crea un account
Ooops... Il tuo carrello è ancora vuoto!
Il libro Pitigrilli. L'uomo dalle troppe vite di Maurizio Ternavasio
Sembra il nome di un personaggio uscito dai cartoni animati, il suo. Invece Pitigrilli (che in realtà era il torinesissimo Dino Segre, ebreo da parte di padre) è stato uno degli scrittori di maggior successo negli anni Venti e Trenta: i suoi romanzi osè che scandalizzavano l’Italia ai tempi del fascismo– basti pensare a “Cocaina” e a “Le vergini a 18 carati” – hanno venduto milioni di copie e sono stati tradotti in 16 lingue. Ma Pitigrilli, classe 1893, è stato anche giornalista scavezzacollo, tanto da essere stato sfidato a duello da D’Annunzio per un articolo non gradito, fondatore e direttore di varie riviste (come la famosissima “Le Grandi Firme”, uscita nel 1924), aforista di caratura internazionale, amante della celebre poetessa Amalia Guglielminetti nonché marito di Lina Furlan, la prima penalista italiana. Tanti per lui gli incidenti di percorso e le beghe giudiziarie. Come quella che lo ha visto protagonista nell’immediato dopoguerra quando si scoprì che tra il 1930 e il 1938 era stato un informatore dell’Ovra, la famigerata polizia segreta del regime. E in tale ruolo, con le sue puntuali informazioni scritte a mo’ di romanzo, aveva fatto arrestare numerosi antifascisti torinesi di Giustizia e Libertà, alcuni dei quali ebrei come lui. Nel 1940 si era convertito al cattolicesimo, nel 1948 si era rifugiato per un decennio in Argentina per sfuggire ad eventuali rappresaglie relative ad un passato scottante. Pitigrilli è morto a Torino, dimenticato da tutti, nel 1975.| Autore | Maurizio Ternavasio |
| Editore | Araba Fenice |
| Lingua | ita |
| Data di pubblicazione | 28/10/2025 |
| EAN | 9788866179948 |
| Pagine | 234 |