non fa ancora parte del network Boooks. Se la conosci e vuoi sostenerla, possiamo invitarla a diventare un punto di ritiro.
Le comunicheremo che un lettore desidera usare la libreria per i propri acquisti.
Abbiamo registrato il tuo invito. Contatteremo per comunicarle che un lettore desidera sostenerla attraverso Boooks.
Ti avviseremo non appena aderirà e diventerà un punto ritiro disponibile sulla piattaforma.
Ooops... c'è stato qualche problema! Riprova.
| Prezzo Copertina |
Prezzo Netto |
Prezzo Netto Libreria |
|---|---|---|
Hai dimenticato la password? Non preoccuparti!
Inserisci la tua e-mail e comincia la
procedura di recupero.
Stiamo gestendo il tuo pagamento...
Inserisci e-mail e password per accedere ai tuoi contenuti
Registrati per accedere ai nostri servizi e gestire facilmente i tuoi ordini
Crea un account
Ooops... Il tuo carrello è ancora vuoto!
Il libro De' notai, ed insinuatori, e degl'ufizi dell'insinuazione. Leggi e costituzioni di S. M. Vittorio Amedeo II
La figura del notaio è presente nella realtà sarda sin dal XII secolo, quando nelle embrionali cancellerie dei quattro regni giudicali di Calari, Torres, Arborea e Gallura sono preposti alla redazione dei documenti emanati dai 'giudici' alcuni notai provenienti dalla Penisola italiana - per lo più d'origine pisana e genovese -, ai quali non era precluso l'esercizio della libera professione, al servizio di quei mercanti che, verosimilmente, avevano condizionato il loro trasferimento nell'isola. Questi notai nel corso del XIII secolo si radicarono nella società sarda, soprattutto in quelle città: Cagliari, Iglesias, Sassari, Alghero, Bosa, che, sorte nei luoghi in cui erano più numerosi e compatti i gruppi dei mercanti pisani e genovesi, erano cresciute sul modello istituzionale dei comuni di Pisa e di Genova.| Editore | Carlo Delfino Editore |
| Lingua | ita |
| Data di pubblicazione | 01/01/2003 |
| EAN | 9788871383057 |
| Pagine | 64 |