non fa ancora parte del network Boooks. Se la conosci e vuoi sostenerla, possiamo invitarla a diventare un punto di ritiro.
Le comunicheremo che un lettore desidera usare la libreria per i propri acquisti.
Abbiamo registrato il tuo invito. Contatteremo per comunicarle che un lettore desidera sostenerla attraverso Boooks.
Ti avviseremo non appena aderirà e diventerà un punto ritiro disponibile sulla piattaforma.
Ooops... c'è stato qualche problema! Riprova.
| Prezzo Copertina |
Prezzo Netto |
Prezzo Netto Libreria |
|---|---|---|
Hai dimenticato la password? Non preoccuparti!
Inserisci la tua e-mail e comincia la
procedura di recupero.
Stiamo gestendo il tuo pagamento...
Inserisci e-mail e password per accedere ai tuoi contenuti
Registrati per accedere ai nostri servizi e gestire facilmente i tuoi ordini
Crea un account
Ooops... Il tuo carrello è ancora vuoto!
Il libro Il mio Baruchello di Pablo Echaurren
Mémoire, collage e bricolage di parole e immagini, da Marcel Duchamp a Klaus Voormann, «con un pizzico di Tanguy, una spruzzata di Magritte e q.b. di Tintin», fino a Italo Calvino, Abraham Ortelius, Hokusai e Pinocchio. Un sorprendente contro-castello dei destini incrociati in cui attraverso il coming of age di Pablo Echaurren, alias Pa(b)lomar, intravediamo l’«occhio sfaccettato», la figura e le opere polisemiche e geroglifiche del suo grande maestro Gianfranco Baruchello (Livorno, 1924 –Roma, 2023), alias il Baruc, nella Roma degli anni tra il 1967 e il 1977: quando la «spazzatura» era «parte integrante della cultura», senza alto né basso, e gli artisti, da Jannis Kounellis a Toti Scialoja a Cy Twombly, sentivano «l’urgenza di dare una forma al tumulto». Un caleidoscopio linguistico in cui ricordi e calembour rimescolano continuamente le carte con ironia, affetto e nostalgia. Prefazione di Valerio Magrelli.| Autore | Pablo Echaurren |
| Editore | Mauvais Livres |
| Lingua | ita |
| Data di pubblicazione | 09/03/2025 |
| EAN | 9791280264121 |
| Pagine | 176 |