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Il libro Il Tarì moneta del Mediterraneo. Atti del Convegno (Amalfi, 20-21 maggio 2022)
Dopo gli antichi studi di Camera, Sambon e Spinelli, la ricerca veramente innovativa sui tarì amalfitani fu quella di Philip Grierson del 1977, presentata al convegno del 1973. Lucia Travaini ebbe modo di riprenderne lo studio con gli esemplari della Collezione Reale a Roma, studiandoli con Paul Balog anche allo scopo di realizzarne nuove analisi del contenuto metallico. Le monete normanne divennero poi il suo principale oggetto di studio con le pubblicazioni nella Rassegna del Centro di Cultura e Storia Amalfitana del 1990, del libro del 1995, del MEC 14 scritto con Philip Grierson. L'approfondimento delle immagini nello spazio normanno-svevo è stato poi approfondito in ulteriori ricerche iconografiche, mentre proseguiva la puntualizzazione su molti aspetti, giungendo all'aggiornamento del libro del 1995, riedito nel 2016. Si correggevano errori e si perfezionavano datazioni, e tra queste la più significativa fu quella della revisione della datazione dell'apertura della zecca di Amalfi. La correzione emerse proprio nel realizzare la seconda edizione del libro, riportando la datazione alla metà dell'XI secolo dopo che era stata posta a partire dal 960, mentre Alfredo Maria Santoro raccoglieva l'invito ad approfondire e sistematizzare il problema e proseguire egli stesso nella ricerca su sempre nuove strade in un terreno tanto fertile per gli studi (molto fertile anche per i falsari che continuamente propongono nuovi tarì amalfitani pericolosi per i collezionisti e gli studiosi). Si propone qui dunque una sintesi della ricerca, come introduzione ai fruttuosi contributi di questo convegno.| Editore | Centro di Cultura e Storia Amalfitana |
| Lingua | ita |
| Data di pubblicazione | 11/12/2023 |
| EAN | 9788888283883 |
| Pagine | 295 |